giovedì 4 agosto 2011

Di Sarno (SEL): Zinzi contro Caldoro? Teatrino ignobile alle spalle dei cittadini.

Un teatrino ignobile, una commedia dell’assurdo recitata maldestramente sulle spalle dei cittadini, l’ennesima presa in giro di una classe dirigente incapace.”
Così Pietro di Sarno, coordinatore provinciale del partito del governatore Vendola, definisce la querelle in corso da qualche settimana fra il presidente della provincia di Caserta, Zinzi, e il governatore della Campania Caldoro, in merito al perdurare della crisi rifiuti in nella nostra Regione.
Le prese di posizione del nostro presidente della Provincia hanno poco a che vedere con i comportamenti che chi governa dovrebbe assumere. Sarebbe stato eletto per risolvere problemi e invece non produce altro che sterili proclami. Il presidente Zinzi ¬– continua l’esponente vendoliano ¬– che ora firma denunce al tar, ha previsto in bilancio entrate pari a circa 15 milioni di euro per i rifiuti provenienti dalla provincia di Napoli. Insomma, la crociata agita contro i decreti di Caldoro è una finzione bella e buona che non può e non vuole produrre alcun risultato. il neo-leghismo di Zinzi, agitato la mattina contro l’amico Caldoro, si traduce la sera in atti ufficiali in palese contraddizione”

Denunciamo inoltre – conclude Di Sarno - il rischio concreto che la costruzione di nuovi impianti come il gassificatore di Capua ed il digestore anaerobico di S.maria Capua Vetere possano servire solo ad alimentare nuove clientele a spese dei cittadini. Se il presidente Zinzi ha davvero a cuore il destino dei suoi concittadini, invece di raccontare balle su finte battaglie contro l’invasore napoletano potrebbe ad esempio adoperarsi per garantire il corretto funzionamento degli impianti già esistenti ed inutilizzati, cominciando quindi a risolvere in house il problema della frazione umida, tutt’ora spedita fuori regione a costi esorbitanti. Così come previsto dalle linee guida della Regione Campania, l’impianto di compostaggio di S. Tammaro, a funzionamento aerobico, e i bioreattori di Marcianise, Villa Literno ed Orta di Atella, a funzionamento anaerobico, soddisferebbero abbondantemente infatti l’intero fabbisogno della provincia di Caserta.”

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