mercoledì 25 gennaio 2012

Sel Caserta: Casertani tartassati e senza servizi

Nonostante  i cittadini casertani   siano da sempre tra i più penalizzati  d’Italia  nel pagamento della TARSU,  la tassa finalizzata a coprire le spese della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, e dalle sempre crescenti addizionali su redditi e tributi  che,  a conti fatti, negli  anni avrebbero dovuto  portare nelle casse comunali un considerevole surplus economico,  scopriamo , invece,  che l’amministrazione ha accumulato, inspiegabilmente,  debiti per milioni di euro nei confronti della azienda concessionaria del servizio.
Ma l’amministrazione ha debiti diffusi per molti milioni di euro in molti altri ambiti e questo ci sollecita una domanda: per quali benefici  i cittadini casertani sono stati così indebitati?
Il traffico, i trasporti urbani, le strade, i servizi , la cultura, la gestione dei beni monumentali, iniziative per risolvere il problema della disoccupazione, le scuole , non danno certo segni di aver  beneficiato di investimenti tali da giustificare i tanti debiti.

Dal comitato "Amici di Eleonora" una battaglia di civiltà

di Pietro Di Sarno - coordinatore provinciale Sinistra ecologia libertà
Il ricorso al Presidente della Repubblica presentato da L'Associazione Cittadinanzattiva Campania e la Onlus Gli amici di Eleonora per chiedere la sospensione dei componenti del nuovo Comitato Etico dell'Ospedale S.Sebastiano di Caserta rappresenta innanzitutto una battaglia di civiltà e di rispetto delle libertà individuali.
La composizione di detto comitato è largamente sbilanciata a favore di una confessione religiosa, che purtroppo, come quasi sempre accade in Italia, non consente di addivenire a decisioni che siano rappresentative delle diversità culturali e religiose che compongono la società.
Si tenta per l'ennesima volta di imporre decisioni in netto contrasto con la laicità dello stato e con i dettami della nostra Costituzione.

mercoledì 18 gennaio 2012

Una grande mobilitazione della provincia di Caserta contro il piano rifiuti regionale

di Pietro Di Sarno - coordinatore provinciale SEL
Il piano regionale dei rifiuti è un'operazione furbesca oltre che disastrosa per la provincia di Caserta.
Credo che contro questo piano rifiuti la provincia di Caserta debba organizzarsi con una grande mobilitazione di massa che coinvolga oltre ai partiti e la società attiva anche le associazioni ambientaliste e quelle di categoria.
Così Pietro Di Sarno – coordinatore prov. di Sinistra Ecologia e Libertà – che continua
Le previsioni di raccolta differenziata a regime si fermano al 50% e non più al 65% come inizialmente ipotizzato e la riduzione a monte dei rifiuti alla vergognosa percentuale del 3%. Perchè? La risposta è semplice. Previsioni di questo tipo consentono di giustificare un maggior numero di inceneritori sui territori e chiudere così super affari da milioni di euro che ci consegneranno impianti dall'altissimo impatto ambientale che avremo a disposizione tra 5 anni, cioè quando non serviranno più.
A questo punto addio alla raccolta differenziata, al recupero dei rifiuti, o per meglio dire, alle materie prime seconde, addio ad un ciclo dei rifiuti virtuoso che avrebbe consentito almeno un parziale risanamento ambientale di Terra di lavoro.

lunedì 16 gennaio 2012

Assemblea generale nazionale di SEL

Si svolgera’ domenica 22 gennaio 2012 a Roma l’ Assemblea Generale nazionale di Sinistra Ecologia Liberta’-con Vendola. 
Alla convention interveranno i componenti della direzione e del consiglio nazionale di Sel, i componenti delle assemblee regionali e provinciali del partito, gli eletti e le elette nei consigli comunali, provinciali e regionali.
Al centro della giornata di discussione  gli sviluppi della situazione politica con il governo Monti, la situazione sociale del Paese con la crisi economica e finanziaria in corso, l’alleanza di centrosinistra per dare un’alternativa all’Italia. 
L’Assemblea Nazionale  si svolgera’ presso il Centro Congressi del Summit Hotel di Roma (Via Stazione Aurelia, 99)
Da Caserta partirà un pullman dalla stazione ferroviaria di Caserta alle ore 07.30

sabato 14 gennaio 2012

Giovani Sel: Flash mob a Caserta

L’appuntamento è per sabato 14 gennaio dalle ore 15 in piazza Margherita a Caserta.
I Giovani di Sinistra ecologia e libertà saranno nelle strade di Caserta per protestare contro il voto di giovedì della camera sulla vicenda Cosentino .
E’ vergognoso, per noi casertani- dichiara Giuseppe Glorioso, responsabile dei Giovani Sel di Caserta - l’esito del voto di ieri. Il parlamento e i partiti presenti in aula hanno perso un’altra occasione per riavvicinarsi ai cittadini.  Si parla tanto di legalità, di merito e di giustizia e poi al momento opportuno, vedi il voto di ieri, tali principi vengono dimenticati .  Noi giovani del Sud siamo indignati e faremo sentire, nelle prossime ore e nei prossimi giorni, il nostro rammarico stando nelle piazze e nelle strade
Dello stesso avviso anche Enrico Lancillotto di Sessa Aurunca- Sel ha il dovere morale di porsi al di là della trincea,accanto alla società civile,in particolare ai suoi strati più esposti e vulnerabili,garantire loro voce,spiegare loro che l'impermeabilità che oggi caratterizza quel mondo e quei palazzi non è la politica,ma una delle sue più abiette forme degenerative.
Al flash mob organizzato dalla federazione casertana dei giovani Sel parteciperà anche Pietro Di Sarno, coordinatore provinciale di Sel, Angelo Golino, presidente provinciale, e il coordinatore regionale di Sel, Arturo Scotto.

venerdì 13 gennaio 2012

Il no all'arresto di Cosentino è un duro colpo alla nostra terra

di Pietro Di Sarno - coordinatore provinciale Sel
Un altro duro colpo inferto a Terra di Lavoro, un altro colpo inferto alla parte buona della nostra provincia che da anni si batte per la legalità, un altro duro colpo inferto all'emancipazione di una provincia che resta allo stato embrionale, un altro duro colpo inferto alle speranze di sviluppo sostenibile della nostra terra.
Questo rappresenta il “NO” del parlamento all'arresto di Nicola Cosentino, indicato per la seconda volta da giudici, che ne richiedevano l'arresto, come uomo dei “Casalesi” di quelli cattivi ovviamente non della parte buona che come tutta la nostra provincia, dopo l'arresto di Michele Zagaria pensava che qualcosa stesse finalmente cambiando.
E' un ulteriore regalo alla cosiddetta zona grigia, è un ulteriore regalo a chi continua ad interpretare la politica come strumento a disposizione di malavitosi e potenti, è un ulteriore regalo a chi fa politica perpetrando ricatti continui ai danni di chi è vittima della povertà in una provincia come la nostra dove la disoccupazione raggiunge il 50% della popolazione.

giovedì 12 gennaio 2012

Sel Santa Maria C.V.: Scelte trasparenti e posizioni chiare sull'installazione del digestore anaerobico

Sono finite da pochi giorni le feste natalizie, ma chi ha a cuore il bene della nostra città non si é lasciato intorpidire dagli ozi e dai festeggiamenti.
Di tempo per pensare, per fare i propri calcoli, non ce n’é piú!
Non é piú tempo di rimanere immobili dinanzi a problemi vitali come la Salute Pubblica!
É il tempo di fare scelte trasparenti, di prendere posizioni chiare su come porsi nei confronti dell’installazione del Digestore Anaerobico a Santa Maria Capua Vetere, nei confronti del Piano Provinciale Rifiuti, sulle modalità con cui vogliamo gestire i rifiuti sul nostro territorio, partendo dai Comuni e risalendo alla Regione: invitiamo tutti a farlo, i singoli cittadini, i movimenti, le associazioni, ma anche e soprattutto chiediamo alla politica sammaritana di svegliarsi!

Sel Caserta: Caserta compressa tra manovra economica nazionale e dissesto finanziario

La querelle sollevata sulla questione della dichiarazione di dissesto finanziario della giunta Del Gaudio sta assumendo contorni farseschi.
Da una parte coloro che hanno ritenuto improvvido e non risolutore tale atto amministrativo, dall’altro la maggioranza che si affanna giorno per giorno a dichiarare inevitabile e dovuta la dichiarazione di dissesto.
Intanto continua il dramma dei lavoratori pubblici e dei servizi, che mese per mese  rincorrono i dovuti stipendi, mentre il Comune ha intrapreso una polemica aspra con la Tesoreria, e Del Gaudio, dalle dichiarazioni rese, sembra non essersi accorto che la campagna elettorale è finita.
Su tutto emerge lo stato drammatico di una città che ancora una volta ha affidato le proprie sorti nelle mani della solita classe politica, incapace persino di far rilevare agli enti preposti e alle istituzioni l’esplosiva situazione di un capoluogo al quale sono privati oramai i servizi primari, quali la regolare raccolta dei rifiuti e l’ordinario funzionamento della macchina amministrativa.

martedì 3 gennaio 2012

Sel Caserta: Progettare un futuro per la città

C’è un dato certo che scaturisce dalla analisi degli eventi che hanno caratterizzato lo scenario politico-economico soprattutto in quest’ultimo anno: una classe politica del tutto inadeguata, incapace, fortemente compromessa sul piano morale e con seri e diffusi problemi giudiziari.

Una classe politica durata finché ha potuto indebitarci, giungendo fino alle estreme conseguenze del fallimento, per poi abbandonare, lasciando nelle mani del Presidente della Repubblica, una patata bollente, raffreddata nei modi che sappiamo dal governo Monti.

Un governo “tecnico” sotto tutela politica a cui è spettato il lavoro sporco, che ancora una volta colpisce i soliti indifesi, salvaguardando spudoratamente la casta e i gestori del potere economico.

Intanto sono tutti lì; Berlusconi che contratta la salvaguardia dei suoi interessi, minacciando di negare il suo appoggio al governo in ogni momento, mentre sta pensando di ritagliarsi un suo nuovo ruolo istituzionale; la Lega, che si è defilata e sta provando a ricostruirsi una nuova dignità con il suo elettorato, ma appena viene messa alla prova fa vistosi passi indietro tornando ad essere l’ ultima bisbetica escort politica di Berlusconi; i sindacati che vorrebbero surrogare, senza inimicarsi nessun partito, un ruolo che hanno svilito per troppo tempo e il terzo polo che prova a raccogliere i cocci del vecchio governo con Fini, Rutelli e Casini, che si atteggia a statista ma è sempre più il Mastella dei salotti buoni.