Dopo i dati diffusi in questi giorni dall’Isituto Pascale di Napoli, sul drammatico aumento delle malattie oncologiche nel napoletano e nel casertano, che ha smosso addirittura il Ministro dell’Ambiente, assistiamo alla ipocrita trafila di allarmi lanciati dalle forze politiche locali sulla necessità di intervenire sul versante ambientale, per affrontare e risolvere questo intollerabile fenomeno di lento assassinio di migliaia di cittadini di queste martoriate province.
Spesso si tratta, però, di personaggi politici che non hanno disdegnato l’appoggio elettorale di ben note dinastie malavitose, resesi protagoniste assolute dell’arricchimento con l’interramento e lo smaltimento illecito di rifiuti speciali e pericolosi.
Partiti che hanno per anni governato questo paese e queste terre, con, nella migliore delle ipotesi, una negligenza e una omissione di vigilanza istituzionale inaccettabile.
Suonano quindi come beffarde ed ipocrite le prese di posizione di chi, nell’attuale classe politica che ha governato e governa queste terre, ha consentito, per responsabilità diretta o indiretta, lo scempio che stiamo subendo come cittadini di questa provincia.
Ultimo, penoso esempio del disinteresse, o meglio occulto interesse, che certi politici hanno nei confronti delle tematiche ambientali è stato il forfait dato, in Consiglio Regionale, dai rappresentanti del centro-destra, compresi quelli casertani, che hanno fatto mancare in Aula il numero legale impedendo l'approvazione della legge sulle cave. Un sito che da anni avvelena i polmoni dei casertani, e che è causa di gravi patologie respiratorie.
Così, mentre il Sindaco Del Gaudio cerca ancora una volta di abbindolare i casertani con progetti di nuovi ‘polmoni verdi’ e ‘orti sociali per anziani’ ( forse utili per l’auto-sussistenza alimentare dopo le stangate che sta infliggendo alla città), i suoi assessori, alcuni dei quali portatori di imbarazzanti conflitti di interesse sul terreno edilizio, lavorano alacremente ad ulteriori piani di cementificazione, in dispregio al dramma ambientale che vive la città e la sua provincia.
Pietro Di Sarno
Coordinatore Provinciale Sinistra Ecologia e Libertà - Caserta