venerdì 25 febbraio 2011

Aria di rivoluzione

Sembrava impossibile eppure è accaduto quello che per molti di noi avrebbe dovuto accadere già da diversi anni. Parliamo dalla caduta di alcuni regimi del nord africa. E’ partito ,nel continente dell’usurpazione, del imperialismo e dei saccheggi, un vento di speranza e di cambiamento; vediamo giovani, donne e uomini battersi per chiedere un futuro migliore basato sui diritti, sulla redistribuzione della ricchezza e sulla partecipazione dei cittadini alle scelte dei loro paesi.
Tunisia, Egitto, Libia. Per molti “ democratici” ,europei e americani, questi sono solo nomi dati a territori che devono, per diritto divino o per realismo delle relazioni internazionali, essere terre di conquista.

Si parla di risorse naturali. Sembra quasi che l’interesse nostro ( occidentale) sia diventato solo quello dell’approvvigionamento. Si trascurano del tutto i diritti ,“ naturali” ancor prima che occidentali, che spettano alle popolazioni del continente nero; un continente in cui il potere è nelle mani di dittatori e tiranni che vengono costantemente legittimati dai governi europei.

Senza andare troppo indietro negli anni, molti ricorderanno le parole pronunciate dal presidente del consiglio italiano il 23 dicembre 2010. ''Sono legato da un'amicizia vera con tutti i leader dei Paesi nordafricani, con Mubarak e la sua famiglia, con Bouteflika, con Gheddafi e Ben Ali''.

I giovani Sel della federazione di Caserta chiedono alle istituzioni italiane ed europee di battersi per la salvaguardia dei diritti delle popolazioni che con insistenza ci stanno chiedendo di impegnarci al loro fianco per una crescita civile, economica e democratica dei loro paesi. Infine chiediamo, sommessamente, al presidente del consiglio di accertare bene le proprie amicizie per non compromettere, ulteriormente, la dignità del nostro paese.

Giovani Sinistra ecologia libertà - Federazione di Caserta

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