La mia è una candidatura
territoriale, del “Litorale Domitio”, dimenticato e dilaniato da chi l’ha
considerato solo come un bacino elettorale da cui attingere voti.
Il disagio è incombente e
tangibile. I giovani, le famiglie, i disoccupati di questo territorio avvertono
la stanchezza e qualche volta sperimentano la rassegnazione.
Noi possiamo essere il
supporto per una vera azione di riscatto partendo da tre punti fondamentali:
Risorse, Tutela e Sviluppo.
L’agricoltura è una di
queste. Essa, attraverso l’etichettatura di origine degli alimenti, deve
tutelare i prodotti locali e introdurli nel mercato OGM free.
Il futuro di una nuova
economia viene attuata attraverso gli incentivi all’occupazione e
all’imprenditorialità dei giovani. Ciò vuol dire: piani strategici pensati e
studiati con il Governo attraverso la partecipazione attiva, beni immobili
demaniali, sgravi fiscali, incentivi per le assunzioni soprattutto di giovane
manodopera locale ed straniera che siano, questi ultimi non solo manodopera ma
portatori di diritti.
L’attuale situazione degli
migranti è difficilissima non solo per loro stessi ma anche per i riflessi sul
contesto sociale. Bisogna quindi arrivare ad una giusta forma di cooperazione e
integrazione che preveda l’abolizione dei CIE (centri di identificazione), permessi
di soggiorno temporaneo, il riconoscimento della cittadinanza e di tutti i
diritti ai bambini figli di immigrati ma nati in Italia.In questo modo possiamo
sconfiggere la cultura xenofoba.
Altra risorsa fondamentale è
la Cultura: i nostri musei, gli innumerevoli beni architettonici vincolati e da
vincolare, biblioteche, teatri e siti UNESCO.
I beni culturali hanno
bisogno di forme di investimento mirate per rilanciare nel mondo la nostra
millenaria cultura.
I nostri centri storici
abbandonati all’incuria e al disinteresse sono la nostra identità, vanno
tutelati e recuperati perché diventino il centro propulsivo di una nuova vita
economica e sociale.
La conoscenza del patrimonio ambientale e
culturale, la sua tutela e il successivo sviluppo che ne consegue sono
occasione di ricezione turistica e, quindi, di lavoro. Infatti questo permette
di formare addetti al settore: archivisti, archeologici, addetti museali,
manager culturali ecc. Occorre contrastare la cementificazione selvaggia
Vogliamo tutelare la nostra
terra umiliata dalla criminalità, dall’abusivismo e dall’incuria e vogliamo
farlo attraverso la legalità ed un’azione legislativa incisiva.
Siamo convinti che attraverso
una “buona politica”, che sa farsi carico di un progetto di società, che pensi
e pratichi se stessa dentro i luoghi dei bisogni reali dei cittadini,
lasciandosi alle spalle quei privilegi che l’hanno snaturata e dilaniata, sia
possibile cambiare le sorti dei nostri martoriati territori ridando futuro e
speranza a tutti noi.
Antonio Patalano - Architetto
Candidato alla Camera dei
Deputatati Caserta 2
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