venerdì 17 settembre 2010

Enzo Falco: «Va sconfitto un certo modo di fare politica»

Fonte: da BuongiornoCaserta del 17 settembre 2010
Lotta tra gli ex “fratelli coltelli”di quella che si chiamava “cosa rossa” e cioè Sinistra e Libertà (Sel) di Nichi Vendola contro Rifondazione Comunista. Ma come Ferrero contro Vendola che è in corsa per la candidatura a premier? Sembra strano, ma è così. Veramente quello della sinistra un modo in perenne movimento ed in continua risistemazione. Logicamente i processi politici nazionali si calano poi nella realtà nostra provinciale. Anche qui, la Sel che avrebbe dovuto inglobare, come era stato sancito in un primo momento, i Socialisti dello Sdi (capitanati dal consigliere regionale Gennaro Oliviero) poi hanno deciso di restare da soli. Ma la Sel, grazie al suo leader aspirante premier Vendola, è in piena ascesa. Negli ultimi sondaggi è attestata quasi al 5 per cento. . - Quando si andrà al voto politico generale? - “Dopo un’estate di “chiacchiere” con una continua invocazione delle elezioni anticipate da parte del presidente del consiglio e company, ormai siamo alle comiche con le contraddittorie affermazioni di Bossi. E’ davvero indecente assistere a questo balletto: un giorno si dice di voler andare al voto, il giorno dopo si dice che non sono necessarie e che si andrà avanti fino alla fine della legislatura. Io credo che andremo al voto in primavera perché le differenti posizioni all’interno della maggioranza con il gruppo di Fini che vuole essere l’alter ego della Lega rispetto alla PDL renderà inevitabile la rottura. Ci sono visioni diverse rispetto alle cose da fare e rispetto allo stesso modo di fare politica. E non credo che Berlusconi riuscirà a “comprare” il voto dei deputati mancanti alla maggioranza” - Ma si può andare a votare con questa legge elettorale? - “E’ auspicabile che si possa votare con un’altra legge elettorale, anche perché questa è davvero una “porcata”; lo dimostra il fatto che Berlusconi ha “richiamato” i finiani promettendogli le candidature sicure. Ma personalmente non credo ci sia una maggioranza, ovviamente diversa da quella attuale, d’accordo su un unico nuovo modello di legge elettorale che peraltro andrebbe accompagnata anche da una riforma istituzionale. Allora pur di evitare una lunga agonia che non servirebbe al Paese, né per l’economia, né per la crisi delle condizioni dei lavoratori e delle fasce deboli della nostra società, è meglio votare e sconfiggere questa politica del nulla, del “ghe pensi mi” (ai fatti suoi personali) che sta mandando a rotoli l’Italia”. - Ma non è che le invocate perché avete Vendola in pool position? - “Se ragionassimo in termini egoistici sì, abbiamo Nichi Vendola con il vento in poppa. Guai però, in politica, farsi annebbiare la vista solo da quello che conviene a te. Il problema non è Vendola candidato, ma sconfiggere un modo di far politica, quello dell’attuale governo, che non fa bene al nostro Paese, non fa bene alla nostra economia, non fa bene ai lavoratori (visto che invece di essere neutrale rispetto alle parti, sostiene Confindustria e le posizioni di Fiat a Pomigliano, a Melfi e sulla disdetta del contratto nazionale), non fa bene alle imprese e soprattutto non tiene conto del malessere di intere categorie, a partire dai precari, dai giovani, da chi rischia di uscire o di non entrare mai nel mondo del lavoro. Questo è l’interesse precipuo di SEL che sa che bisogna costruire una forte alleanza per battere il centrodestra, partendo ovviamente dal PD, da IdV e da quel mare magnum fatto di varia umanità che vuole “un altro mondo possibile”. Per farlo bisogna parlare alle persone in carne e ossa; bisogna come dice Vendola rimettere in connessione emotiva la politica con la gente costruire il sogno italiano.” - Già il PD.. ma credi che reggerà come partito, o si spaccherà? Anche a Caserta sembra inevitabile una divisione tra ex margherita ed ex diesse. - “E’ indubbio che se deve continuare lo stillicidio di prese di posizioni differenti su ogni questione, al netto ovviamente di una corretta dialettica interna, forse sarebbe auspicabile un chiarimento definitivo. E’ ovvio che quella importante componente cattolica, qualunque sarebbe la loro formula organizzativa, rimane un interlocutrice fondamentale per l’alleanza che dovrà battere il centrodestra a livello nazionale e a livello locale. Un po’ di chiarezza complessiva non sarebbe negativa per lo stesso PD oltre che per la coalizione”. - A che punto siete con la vostra riorganizzazione? Quando terrete i vostri congressi? - “Stiamo spingendo molto sul tesseramento che sta riscontrando lusinghiere adesioni e che per la platea congressuale si potrà fare fino al 25 settembre p.v.. Agli inizi di ottobre è previsto il congresso provinciale e dal 22 al 24 ottobre quello nazionale che risancirà la leadership in Nichi Vendola. Per noi è fondamentale radicarci sul territorio attraverso la costituzione dei circoli locali e prepararci in modo adeguato alle scadenze elettorali in ciascuno dei comuni che vanno al voto in primavera. Ovviamente saremo pronti anche se dovessimo votare per le politiche. Il vento forte che tira dalla Puglia, con Vendola, gonfierà le nostre vele e ci farà prendere il largo”. - Ma siete pronti per il voto anche a livello locale? Per Caserta pensate ancora di vincere? C’è già qualche nome? - “Certo che siamo pronti, non solo per Caserta città. Se si va al voto politico rivoteremo anche per le provinciali, a Caserta e a Napoli. Per effetto di questa strana ed anomala legge che non da incompatibilità per i Presidenti delle Province che sono deputati, mentre non vale l’inverso, sia Zinzi che Cesaro si dimetteranno per correre a fare i parlamentari. Noi pensiamo a quel punto di vincere sia a Caserta che alle elezioni provinciali. Anche perché devo dire sinceramente che il governo Zinzi non sembra aver dato una svolta decisiva alla “quotidiana” e “grigia” impostazione di governo: il mare è stato sempre la schifezza che conoscevamo e le mancate bonifiche hanno, così come ha denunciato la CIA nel loro ultimo congresso provinciale, fatto sparire altre 7000 aziende agricole. Su Caserta città, anche per merito del Commissario PD Cacciola, si va spediti verso la ricostruzione di una coalizione competitiva ed entro ottobre dovremmo avere anche il candidato Sindaco”.
Su questa magmatica situazione politica nazionale e provinciale abbiamo intervistato il presidente provinciale della Sel che va verso il suo congresso provinciale da cui dovrà uscire la nuova nomenclatura partitica

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