Caserta – Si è tenuta giovedi 2 dicembre alle ore 11 presso il teatro civico 14 la conferenza stampa di Claudio Fava, coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà, a sostegno della candidatura di Biagio Napolano alle prossime primarie del centrosinistra casertano che si terranno domenica 5 dicembre. Alla presenza dei giornalisti ha aperto la conferenza stampa Pietro di Sarno, coordinatore provinciale del partito, che ha ribadito come la sinistra debba lavorare insieme per poter costruire insieme alla cittadinanza un programma politico che sia alternativo a quello del centro destra che in provincia di Caserta significa alternativo a Cosentino.
Così, invece, Napolano è intervenuto: “ Vogliamo cambiare questo centro sinistra e liberarlo dalla corruzione. Non ci accingiamo a fare liste della spesa: dobbiamo cambiare radicalmente il modo di fare politica. Per fare questo dobbiamo aprirci alla cittadinanza riavvicinandola alla politica ragionando sui motivi di disaffezione per l’interesse della cosa pubblica. Noi vogliamo costruire un patto etico con i cittadini. Caserta non è una città normale: c’è un cattivo servizio della politica rispetto a quello che offre ai cittadini. I soldi che arrivano in questa terra non vengono spesi bene. Dobbiamo creare dei progetti che vadano oltre il singolo mandato: bisogna essere lungimiranti. Il primo dei provvedimenti che prenderei, riguarderebbe la tassa sui rifiuti: bisogna passare da questa alla tariffa; non è giusto che un anziano paghi quanto un bar. Necessaria mi sembra una maggior razionalizzazione del ciclo dei rifiuti. In questa terra Pd e Idv sono commissariati: noi ci poniamo come la vera alternativa a questo centro sinistra, che possa essere credibile e forte”.
Così ha chiuso Claudio Fava: “Caserta è diventata il punto di riferimento della cattiva politica e dei poteri forti: sta diventando il punto di scambio dei poteri malavitosi. Il riscatto contro l’illegalità e la malavita, invece, dovrebbe partire proprio da qui: Caserta può rappresentare il punto di riscatto. C’è stato un piano casa voluto dagli uomini di Cosentino che riguarda anche la provincia di terra di lavoro: come si pone il Pd su questa questione? Dobbiamo capire anche i nostri interlocutori cosa ne pensano, perché noi siamo contrari ad ogni tipo di speculazione. A chiacchiere siamo tutti bravi, ma nei fatti, cosa facciamo di concreto? Allora credo che il sogno di rinascita passi anche dal modo di governare questa città. Il Pd spesso usa le primarie anche per regolare conti interni dimenticandosi che sono primarie di coalizione. Napolano è espressione di una parte di centro sinistra, che parla al popolo della sinistra, che ha mostrato il suo impegno sociale prima che politico. Protagonismo sociale prima che politico. Questo modello culturale, questo modo di fare politica è un valore aggiunto per questa provincia. Ecco un linguaggio nuovo, che non parli solo alla politica, ma anche alla gente: noi rifiutiamo la vecchia politica. Queste primarie non dovranno essere un gioco per i soli iscritti ai partiti, ma espressione dell’elettorato del centro sinistra e magari anche di quella destra che non si identifica in Cosentino. Noi ci proviamo, perché una Caserta migliore esiste già ed è qui con Napolano”.
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