martedì 28 dicembre 2010

SEL Aversa a Luciano: Meno propaganda e più fatti concreti

L'assessore comunale all'ambiente Luciano Luciano, persona cordiale e affabile, mostra ad ogni uscita pubblica uno spiccato senso dell'umorismo e un' altrettanta evidente propensione per la propaganda, strumento, si sa, molto utilizzato in tempi di berlusconismo. Soltanto qualche settimana fa, in un incontro con una nostra delegazione, ci aveva "svelato" il segreto che si nasconde dietro il 25% di raccolta differenziata, raggiunto nella nostra città senza che la differenziata porta a porta sia neanche partita. Oggi, stando almeno ad alcune sue recenti dichiarazioni, è riuscito a "vendersi" un atto dovuto del sindaco Ciaramella come una sua vittoria. Il sindaco infatti, con una sua ordinanza, non ha fatto altro che recepire una direttiva dell'Unione europea (EN 13432) sugli imballaggi, che vieta la produzione e la commercializzazione dei sacchetti non biodegradabili, i tradizionali "shopper" di polietilene, anche detti "con manico a canottiera". Tale direttiva doveva entrare in vigore in Italia già dal primo gennaio 2010, ma il Governo italiano, l'anno scorso, ha ottenuto una proroga del provvedimento di un anno fino al primo gennaio 2011. Alcuni comuni in Italia hanno già anticipato questa data diversi mesi fa (vedi il comune di Torino) mettendosi in regola con la direttiva europea.
Si tratta evidentemente di una scadenza alla quale il comune di Aversa non poteva sottrarsi, non certo di un provvedimento dettato dalla sensibilità ambientale della regione, tantomeno del comune di Aversa. Comprendiamo, in una maggioranza così variegata e "in movimento" come quella attuale, il bisogno di visibilità di ciascuno. All'assessore Luciano però chiediamo, al di là di tali esigenze, di adoperarsi maggiormente in merito a quanto attiene alle sue competenze di assessore comunale. Al sindaco Ciaramella, e al suo delegato all'ambiente, chiediamo ad esempio perchè, visto che la materia è di competenza comunale, ad Aversa siamo ancora costretti a pagare una tassa sui rifiuti (TARSU) in relazione ai metri quadri dei locali o abitazioni, e non una tariffa (TIA) in relazione alla quantità di rifiuti effettivamente prodotta. Molti comuni campani, neanche troppo lontani da Aversa, lo fanno già da tempo. Basta andare, osservare, e riprodurre ad Aversa. Senza bisogno di grande inventiva. Caro Sindaco e caro assessore Luciano, noi di SEL crediamo che ciascuno debba fare ciò che sa fare: noi non vogliamo rubare il lavoro a striscia la notizia, disvelando i "tarocchi" che spesso vengono diffusi a mezzo stampa. Vorremmo parlare di politica. Di risultati raggiunti e di progetti reali. Speriamo vivamente vogliate accogliere il nostro invito. La città aspetta!

Sinistra Ecologia Libertà

Circolo di Aversa

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