sabato 15 gennaio 2011

Aversa: Vedova (Sel) replica al sindaco Ciaramella

“Su una cosa non posso che essere d'accordo con il sindaco Ciaramella: come lui stesso afferma "solo chi non si vuole far coinvolgere non viene coinvolto". Ecco. Questa affermazione vale più di mille altre spiegazioni. Sinistra ecologia e libertà, partito non presente in consiglio comunale ma radicato in città e posizionato all'opposizione, non vuole essere "coinvolto" nel governo Ciaramella. Lo diciamo con chiarezza, qualora ce ne fosse bisogno. I protagonismi sterili ed inefficaci, i diritti di tribuna gentilmente concessi, le spartizioni di poltrone e i cambi di casacca non ci appartengono nè appassionano. Il ruolo che intendiamo svolgere è quello del controllo e, aggiungo, della proposta, che è proprio delle opposizioni, tenendo però ben distinti i ruoli.
Chi governa, ed è stato votato per questo, deve dimostrare alla città di saperlo fare, senza cercare improbabili stampelle in opposizioni compiacenti. Se non ha più i numeri per farlo, proprio per salvare la faccia, cui giustamente tiene tanto, sarebbe opportuno che il sindaco dichiarasse conclusa la sua esperienza, rivolgendosi chiaramente ai cittadini aversani, non certo, in cerca di protezioni da chissà cosa e chi, al senatore Giuliano.” Continua il botta e risposta fra Gabriele Vedova, dirigente nazionale del partito di Vendola, e il sindaco Ciaramella, dopo l’allargamento della maggioranza ai consigliere MPA e alla nomina del consigliere Stabile a presidente della commissione urbanistica.
"Che il sindaco Ciaramella sia deluso dalle mie affermazioni non mi meraviglia affatto. Come, però, già in passato ho avuto modo di sottolineare, Il sindaco purtroppo ha il vizio, molto provinciale, di portare su un piano meramente personale tutto ciò che invece dovrebbe afferire alla politica. Delusione e stima sono sentimenti nobili, che ricambio con la convinzione e la cortesia che l'interlocutore merita. Meno nobile è utilizzarli "per parlar d'altro".”
“Più che un sentimento di delusione – continua Vedova – dal Sindaco della città mi sarei aspettato spiegazioni, calme e pacate. Ma spiegazioni. Che invece non sono arrivate. Spiegazioni "politiche", ad esempio, sulla sua nuova maggioranza, che andassero al di là di giudizi, personali, sulla stimabilità di signori che non ho avuto il piacere di conoscere a fondo come lui, e suoi quali evidentemente non posso e non voglio esprimermi.
Spiegazioni sulla gravissima chiusura del parco pozzi, unico polmone verde della città, lasciato da tempo nell'incuria più assoluta, sull'aumento della TARSU e sulla fantomatica raccolta differenziata, ancora al palo, o sui gravi problemi di vivibilità che, in particolare nei fine settimana, affliggono la zona sud, nella quale egli stesso è residente. Purtroppo nulla di tutto questo.”
“L'unica cosa che si capisce invece – conclude l’esponente dei vendoliani – ascoltando i racconti del nostro sindaco, fra un "si dice in giro" e l'altro, è che, come chiaro a tutti, la trattativa sulla presidenza della commissione urbanistica si è svolta esclusivamente fra il sindaco stesso e il suo "ex vice" Stabile, che ora ricopre quel ruolo esclusivamente a titolo personale, non certo, come si vuol far credere, a nome dell'opposizione. La poca trasparenza della vicenda, peraltro, è testimoniata dal fatto che nessuno, nè nella sua maggioranza, nè tantomeno fra le forze di opposizione, sia stato consultato sull'argomento. Le esternazioni pubbliche di alcuni suoi consiglieri e i silenzi imbarazzati di altri ne sono la prova lampante.”


Gabriele Vedova
Componente assemblea nazionale SEL

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