mercoledì 26 gennaio 2011

Sel Marcianise: Consiglio comunale straordinario per i lavoratori della Competence Emea

Marcianise - Sinistra Ecologia Libertà esprime piena solidarietà e vicinanza ai lavoratori della Competence Emea che, a partire da oggi, stanno presidiando gli ingressi della fabbrica, manifestando per il diritto al lavoro e contro ogni possibile “speculazione” economico-finanziaria che aleggia sul futuro aziendale, con l'avvio della cassa integrazione straordinaria a zero ore. Questa mattina una delegazione del circolo cittadino “Peppino Impastato” si è recata presso la fabbrica per ascoltare le lavoratrice e i lavoratori. In tale contesto sono emerse tutte le preoccupazioni sul mantenimento dei livelli occupazionali, considerate soprattutto le difficoltà dell'azienda nel far fronte al pagamento dei fornitori, e l'incertezza del nuovo piano industriale presentato dalla Competence Emea, che indirizza i processi produttivi verso la realizzazione di celle fotovoltaiche (wafer) e, per i quali, nessun tipo di investimento economico è stato finora effettuato. Si è sollecitata nuovamente l'Amministrazione di Marcianise per convocare un Consiglio comunale straordinario che metta al centro della discussione la vertenza della Competence Emea, così come già richiesto nella seduta del civico consesso del 23 dicembre dello scorso anno, invitando le rappresentanze sindacali e i lavoratori. Si ritiene, infatti, indispensabile che tutti i livelli politico-istituzionali debbano adoperarsi per far si ché tale problematica non venga confinata all'interno dei cancelli perimetrali dell'azienda.
Chi ha responsabilità politiche di rappresentanza deve intervenire, nelle sedi opportune, per sostenere una battaglia di civiltà, per difendere il diritto al lavoro di centinaia e centinaia di persone, ed evitare che un'economia spregiudicata possa spingerli nel baratro dell'incertezza e cancellare la loro speranza per un futuro migliore.
Deve essere forte ed unanime la richiesta di un interessamento da parte del Governo nazionale, ed in particolare del Ministero dello Sviluppo Economico, affinché si faccia finalmente chiarezza sull'intera vicenda, mettendo in campo una seria politica industriale per il rilancio del settore e la salvaguardia dei livelli occupazionali.

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