Siamo di fronte ad un governo razzista e xenofobo che, del tutto imbrigliato dai ricatti della Lega nord, sta determinando una situazione sociale ed economica catastrofica in tutto il sud Italia. In questo quadro, collocare le tendopoli, già di per sè luogo del tutto inadeguato, in aree come Santa Maria Capua Vetere, vuol dire non avere alcuna intenzione di dare una prospettiva dignitosa a persone che scappano da situazioni drammatiche. Non si può non rilevare che si parla di un territorio con oltre il 40% di disoccupazione giovanile ed una presenza camorristica che lo stesso governo ha ritenuto, vista la gravità, di poter affrontare solo con l'esercito.
Dopo i tagli a regioni e comuni, e quindi alle politiche sociali, alla sanità, alla scuola, alla formazione, ora a noi spetta anche il compito di offrire umanità a persone che dovrebbero, di diritto, pretenderla dall'Europa intera. Ci si limita alla difficoltà di definire il loro status, rifugiati, richiedenti asilo, profughi o chissà come. Per noi la priorità è ritenerli semplicemente persone che hanno un disperato bisogno di aiuto. Il sud Italia come sempre si dimostrerà pronto ad accogliere altri poveri nella sua stessa povertà ma dobbiamo denunciare che per l'ennesima volta il governo centrale considera la nostra terra solo come un'area del paese in cui concentrare tutte le situazioni difficili che dovrebbero appartenere all'intero paese.
Per ribadire questi principi domani mattina alle ore 11.30 saremo a S. Maria C.V., all’esterno della struttura d’accoglienza, con una delegazione guidata da Mauro Palma, Presidente del Tribunale Internazionale dei Diritti umani e membro della Direzione nazionale di SEL e dal coordinatore regionale Arturo Scotto, per incontrare la stampa, per fare il punto sulle condizione di vita dei rifugiati e illustrare le proposte di SEL sul governo del flussi migratori e sui diritti dei migranti.
Pietro di Sarno
Coordinatore provinciale SEL Caserta
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