giovedì 31 marzo 2011

Contro il gassificatore: SEL Marcianise invita la cittadinanza al consiglio comunale

Il 27 marzo Sinistra ecologia libertà di Marcianise ha sensibilizzato, attraverso un volantinaggio per le vie della città, la cittadinanza sull’importanza del consiglio comunale che si è tenuto il 28 marzo per trattare la questione gassificatore.
Il sindaco - afferma il coordinatore cittadino Alessandro Martino - in un incontro pubblico con i cittadini avvenuto il 29 Dicembre, diede a tutti appuntamento al 21 Gennaio successivo, per un confronto da tenersi nei locali del cinema Ariston, con la dott.ssa Carla POLI, direttrice del centro riciclo di Vedelago, per discutere ed eventualmente valutare la possibilità di installare un gassificatore nella città di Marcianise.
Quell'incontro non si è mai tenuto e la questione gassificatore è ancora in piedi.
Sui possibili rischi sulla salute pubblica ci sono poche sicurezze in quanto questa tecnologia è ancora in fase di sperimentazione e quindi tali impianti potenzialmente devono essere considerati pericolosi.
Detto questo noi pensiamo che le politiche dei rifiuti devono essere indirizzati verso la completa efficienza delle fasi di riciclo, recupero, riduzione e riutilizzazione. Bisogna puntare ad una raccolta differenziata spinta che attraverso centri di raccolta crei anche maggiore occupazione, e all'abbattimento delle quantità di produzione dei rifiuti, avviandoci verso il riciclo totale come è anche ribadito dalla nuova direttiva europea che afferma chiaramente che bisogna puntare al recupero di materia .
Per questi motivi la sezione SEL “Peppino Impastato” di Marcianise si augura che si possa arrivare a una revoca della delibera n°437, così da poter ridiscutere con esperti del settore e valutare con dati obiettivi l’incidenza del gassificatore sull’ecoambiente,le garanzie sulle responsabilità di un suo corretto utilizzo e dei necessari controlli,i vantaggi per la cittadinanza nel ciclo dei rifiuti.
Invitiamo pertanto, tutta la cittadinanza a partecipare al prossimo consiglio comunale per dare un serio segnale di attaccamento alla nostra città e per difendere così un territorio, già martoriato da anni di industria pesante e con un inquinamento incontrollato, causa oramai da tempo di un tasso di incidenza tumorale tra i più alti in Italia”.

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