A quasi vent’anni dalla scomparsa di Don Peppe Diana, sacerdote casalese simbolo dell’anticamorra, l’atto vandalico avvenuto la scorsa notte presso la scuola primaria di Casal di Principe che porta il suo nome rappresenta l’ennesimo segnale, chiaro e inequivocabile, contro chi da anni lotta contro il sistema camorristico. Un atto così deplorevole non deve, però, minare quanto di buono i cittadini stanno facendo sul territorio per diffondere la cultura della legalità, a dispetto di chi crede che il bene della collettività possa essere sacrificato al tornaconto di pochi.
“L’auspicio – afferma Giuseppe Spiezia, Responsabile Giustizia e Legalità della Federazione Sel di Caserta – è che le forze dell’ordine abbiano le risorse sufficienti per prevenire fenomeni intimidatori come quello accaduto la scorsa notte. È fondamentale che possano continuare l’opera di indagine in prima linea per impedire eventi di questo tipo, ma soprattutto per dare ai cittadini di Casale la percezione della costante presenza dello Stato al loro fianco”.
“È altrettanto necessario – continua Spiezia – ripristinare immediatamente il corso naturale delle istituzioni a Casal di Principe. I continui commissariamenti, che corrispondono a continue, sebbene necessarie, sospensioni della democrazia, ostacolano, nel paese simbolo della lotta alla criminalità organizzata in Provincia di Caserta, il ritorno alla normalità. Senza abbassare la guardia rispetto alle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata, anzi marcando ancora di più la presenza ordinaria dello Stato sul territorio, auspichiamo che siano indette quanto prima regolari elezioni amministrative, portando finalmente a conclusione la lunga fase di commissariamento”.
Proprio in vista della prossima tornata elettorale, che ci auguriamo possa celebrarsi in primavera, la Federazione Sel di Caserta si è resa disponibile a promuovere un’iniziativa con altre forze politiche e civiche interessate a riconsegnare Casal di Principe a un’amministrazione democraticamente eletta che metta al centro della propria azione – con gioiosa e partecipata semplicità – l’impegno a operare in piena trasparenza.
A questo scopo, il Coordinatore della Federazione Sel di Caserta, Gianni Cerchia, avverte: “Le soluzioni – almeno per noi – non sono molte. Sel punta tutto il suo sforzo attorno a una candidatura semplice, coraggiosa e autorevole, che auspichiamo sia condivisa in un programma progetto di ampio respiro che, partendo dalla tutela e dal coinvolgimento dei cittadini onesti e attraverso una coraggiosa politica di rispetto delle regole e delle funzioni istituzionali, salvaguardi l’ambiente e il territorio e possa far rinascere le condizioni per ripristinare, a Casal di Principe, ma anche in altri comuni sensibili come Castel Volturno, il corso fisiologico della democrazia e della legalità”.
In questo senso, la recente conversione in legge del decreto “Terra dei fuochi” – su cui interverremo nei prossimi giorni, insieme ai nostri parlamentari, con un’iniziativa a Caserta –, se opportunamente utilizzata, potrebbe offrire un’opportunità per il rilancio dell’economia nella nostra provincia, strappando le bonifiche e la riconversione dei terreni inquinati dalle mani della criminalità e trasformando le attività di recupero del territorio in occasioni per la nascita di imprese green e per la ripresa dell’agricoltura, indirizzandola a coltivazioni di tipo non alimentare.
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