mercoledì 5 febbraio 2014

Da Riccione emendamenti al decreto Terra dei Fuochi



Da Riccione, dove si sta tenendo il secondo Congresso nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, i delegati casertani continuano a lavorare per il loro territorio.

Il Coordinatore provinciale Gianni Cerchia, eletto membro della Commissione politica del Congresso nazionale, ha favorito l’incontro tra i parlamentari di Sel e i rappresentanti dell’Area territoriale sessano-carinolese di Sinistra Ecologia Libertà, che comprende i Circoli di Carinola, Castel Volturno, Falciano del Massico, Mondragone, Sessa Aurunca e Sparanise, che così si inserisce nella discussione sull’imminente conversione del decreto-legge sulla Terra dei fuochi, approntato, forse in maniera troppo frettolosa, dal Governo nazionale per rispondere alle antiche emergenze ambientali delle province di Caserta e Napoli, portate recentemente alla ribalta anche da un’inedita attenzione mediatica.

“Gli emendamenti – afferma Giovanni Pagliaro, Responsabile dell’Area territoriale sessano-carinolese – sono stati elaborati dai rappresentanti dei circoli territoriali della nostra area in piena sintonia con il coordinamento provinciale e, in sostanza, spingono a rendere più rapida la perimetrazione e la bonifica, o quantomeno la messa in sicurezza, dei siti contaminati”.

“Uno dei punti più importanti degli emendamenti proposti – continua Pagliaro – è rivolto proprio al ripristino dei fondi compromessi dall’inquinamento, prevedendo, per i soli proprietari che dimostrino di aver subito senza colpa il danno derivante dalla contaminazione causata anche da discariche pubbliche, un equo indennizzo”.

“La perimetrazione – dichiara Antonio Verazzo, Responsabile ambiente della Federazione di Caserta – è estremamente necessaria per fare chiarezza. I cittadini devono sapere, presto e con certezza, quali sono i siti contaminati, da cosa e qual è l’entità dell’inquinamento. Questo è fondamentale sia per dare sicurezza alla popolazione, giustamente allarmata dalle notizie che continuamente informano di nuovi (ma in realtà già noti) ritrovamenti e scavi, sia per tutelare i nostri prodotti agricoli sani”.

“Quest’ultimo aspetto – dichiara Gianni Cerchia – è tutt’altro che secondario, considerando che si avvicina la stagione della raccolta di molti prodotti tipici della nostra agricoltura, per cui i danni per gli imprenditori agricoli potrebbero essere molto più drammatici rispetto a quelli che hanno subito sinora”.

Gli emendamenti sono stati trasmessi ai parlamentari di Sinistra Ecologia Libertà, e in particolare al senatore Peppe De Cristofaro, che li illustrerà durante la discussione della legge di conversione al Senato.

Più in generale, la posizione della Federazione Sel Caserta su Terra dei fuochi è chiara, e da tempo: “Chiediamo – dichiara Verazzo – immediatamente le bonifiche delle aree in cui sono visibili masse di rifiuti di ogni genere, sversati e abbandonati in modo abusivo, che puntualmente saranno bruciati, provocando danni per la salute dei cittadini, non meno gravi dei rifiuti pericolosi interrati. Le aree agricole più compromesse – da tempo note, indicate e mappate dall’Arpac – vanno riconvertite con il metodo no food”.

“La nostra maggiore attenzione – ribadisce Gianni Cerchia – sarà rivolta soprattutto a scongiurare il pericolo che le risorse per le bonifiche finiscano nelle mani delle stesse organizzazioni criminali responsabili dell’inquinamento e del disastro ambientale della nostra provincia”.

Riccione, 25 Gennaio 2014

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