Per il WWF è un fatto gravissimo se dovessero essere confermate le analisi
Recenti analisi hanno messo in evidenza un fortissimo inquinamento ambientale che rileverebbe uno stato di compromissione ambientale delle falde acquifere, evidentemente generato dalla discarica rifiuti SARI.
Questo è un fatto gravissimo – dichiara Alessandro Gatto, Presidente del WWF Campania - , perché se si dimostrasse il nesso causale della vicinanza della discarica, in pieno Parco Nazionale del Vesuvio, all’inquinamento ritrovato si confermerebbero in pieno tutte le nostre preoccupazioni che ci hanno portato fin da subito ad opporci all’apertura di quella discarica incriminata ed all’ipotesi di aprirne una nuova sul Vesuvio.
Purtroppo – commenta amaramente Alessandro Gatto – le Istituzioni continuano a non ascoltare le tante voci delle associazioni, dei comitati e di tutti coloro, che civilmente e pacificamente vogliono provare a dare un contributo scientifico e culturale per la risoluzione reale e definitiva del problema rifiuti in Campania. Sono circa trent’anni che continuiamo a ripetere la nostra ricetta, basata su:
- RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI (attraverso un piano strategico).
- RACCOLTE DIFFERENZIATE RIVOLTE AL RICICLAGGIO DELLA MATERIA.
- COMPOSTAGGIO/BIOFERMENTAZIONE DEI RIFIUTI “ORGANICI” (BIODEGRADABILI).
- TRATTAMENTO DELLE FRAZIONI RESIDUALI A FREDDO, CON METODI ALTERNATIVI AGLI INCENERITORI/GASSIFICATORI.
Ma, molto probabilmente, continuare su questa strada perversa serve a qualcuno che continua a lucrare sull’”affare mondezza” della Campania e chi ne paga le conseguenze siamo sempre noi cittadini.
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