Che il Sindaco di Santa Maria Capua Vetere e la sua Giunta avessero un’incollocabilità politica, che non consentisse di individuare e concordare con i Consiglieri delle linee guida ben definite per l’azione amministrativa e di governo di questa città, lo avevamo capito;
Che la frammentazione e le diversità in Giunta e Consiglio costringessero a trovare punti di equilibrio nuovi ad ogni decisione da prendere, pure era chiaro;
Che le sedute in Consiglio Comunale si stiano riducendo a delle beghe da cortile o a delle rese dei conti, anche l’avevamo compreso.
Che ancora la nostra città sia destinata e condannata, per l’inconsistenza politica ed amministrativa della sua guida, a vivere alla giornata, nella confusione istituzionale di un Consiglio che oggi c’é e domani non c’é, ad essere vandalizzata a causa delle decisioni di Enti terzi, poco considerata o, ad onor del vero, ignorata da tutti gli interlocutori provinciali e regionali, é un’idea che purtroppo si va fissando nella mente dei cittadini;
Ma che ci saremmo trovati sommersi dai rifiuti a causa della totale incapacità nella gestione dei servizi primari del nostro Comune, non riuscivamo ad immaginarlo neanche nei nostri incubi peggiori.
Non c’é angolo di Santa Maria Capua Vetere che in quest’ultima settimana non abbia visto sorgere montagne di sacchetti fuori da palazzi, parchi o condomini: tutto a causa di una gestione quanto meno fantasiosa nella mente di alcuni, ma suicida nella cruda realtà, dell’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti da parte di Sindaco, Assessore e Dirigenti comunali.